"La costruzione non definisce soltanto la forma, ma è la forma stessa. Dove la vera costruzione prova un contenuto autentico, là sgorgano anche opere vere; opere vere e corrispondenti alla loro essenza. E queste sono necessarie in se stesse e in quanto parti di un ordine genuino. Si può ordinare soltanto ciò che è già in se ordinato. L'ordine è qualcosa di più dell'organizzazione. L'organizzazione è la determinazione della funzione. L'ordine invece è attribuzione di significato."
Ludwig Mies van der Rohe
Dedichiamo questo post a un grande Maestro dell'architettura a cui siamo particolarmente affezionati. E' stato per noi un punto di riferimento nella formazione e rappresenta una grande fonte di ispirazione professionale.
Ludwing Mies van der Rohe nasce ad Aquisgrana nel 1886, si forma nello studio di Behrens tra il 1907 e il 1912. La sua ricerca è volta alla creazione di un'architettura oggettiva, "scientifica". Persegue per una vita l'ideale di purezza e razionalità; si avvicina al costruttivismo russo e al de Stijl Olandese rielaborandoli e dando origine ad un vero e proprio linguaggio architettonico.
Negli anni '20 elabora diversi progetti di grattacieli e residenze private, mai realizzati, tra questi il grattacielo cristalliforme sulla Friedrichstraße, che rappresenta un capolavoro per la sua capacità di moltiplicare lo spazio attraverso le superfici vetrate.
E nel 1929 arriva Lui, il padiglione tedesco dell'esposizione Internazionale di Barcellona, l'opera più famosa dell'architetto. Esposizione dell'architettura pura.
L'edificio, paragonabile ad un dipinto di Mondrian in tre dimensioni, è caratterizzato da lame d'acqua, superfici in vetro e pareti rivestite in alabastrite e marmo. Lo spazio interno ed esterno si fondono, gli elementi confondono l'osservatore, così la funzione portante che sembra affidata ai setti murari è invece assolta da esili pilastri cruciformi cromati.
Mies succede a Gropius alla direzione del Bauhaus dal 1930 al 1933. Nel 1937 emigra negli USA, dove influenzerà "pesantemente" l'architettura statunitense. Tra le sue principali opere compare l'Illinois Institute of Tecnology di Chicago, dove lavora, concepito come la ripetizioni di moduli a telaio in acciaio e vetro così come la ripetizione di semplici elementi quali montanti, linee orizzontali dei solai e lastre in vetro caratterizzano i suoi grattacieli degli anni '50.
Probabilmente sono proprio i grattacieli di Lake Shore Drive e la Crown Hall, sede della facoltà di Architettura, le opere che esprimono al meglio i motti che lo hanno reso famoso: << Less is more >> e << God is in the details >>.

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